venerdì 8 febbraio 2013

http://www.manifestiamo.eu/


Monterosso (Cinque terre, SP), una pedonalizzazione discutibile

Di  | 06 febbraio 2013

Se dei cittadini firmano una petizione in 400 contro una pedonalizzazione, la cosa può stupire. Come mai si oppongono a un’area verde e senza auto? Siamo andati a vedere, perché tutto questo succede a Monterosso, uno dei tre comuni del Parco nazionale delle Cinque Terre. Monterosso è amministrato da un sindaco di centro-destra, Angelo Maria Betta.
Per un posto di bibliotecario part time presso il Comune di Monterosso – bandito recentemente con una discutibile procedura di selezione – si sono mossi in quaranta. Va letto come segnale delle attuali prospettive lavorative dei giovani, anche in un’area finora ritenuta meno problematica dal punto di vista occupazionale?
Il segnale che proviene dall’amministrazione comunale è che invece i soldi circolano, e alla grande, per lavori pubblici, spesso appaltati con procedure quantomeno discutibili. “Muschio non cresce sui sassi che rotolano”: non lo è stato per i Rolling Stones, non lo è certo nel caso in cui alluvioni come quella dell’ottobre 2011 portano finanziamenti pubblici e privati.
Se poi il luogo colpito è caro all’immaginario collettivo e non un oscuro borgo della Val di Vara vediamo che la generosità raggiunge importi elevati. Così, grazie all’alluvione, ma con un disegno che la precede di qualche anno, il sindaco di Monterosso s’è accinto a rifare la parte storica del paese, quella di via Roma inondata, le cui immagini hanno sconvolto il mondo, e della piazza Garibaldi ove essa termina di fronte al mare.
Nella mente del primo cittadino sta il progetto di pedonalizzare l’intera area, chiusa al traffico di servizio per i residenti, interdetta ai bus e taxi che dovrebbero servire i clienti degli alberghi e bed&breakfast della zona, proibita alle ambulanze (in codice bianco e giallo)  e ai disabili. La mappa coi percorsi in rosso e blu (foto 1), evidenzia l’assurdità della disposizione.
foto1
Chiudendo il tratto rosso (poche centinaia di metri) tutti i residenti della parte vecchia salgono per poi scendere nella zona di Fegina dove si trovano la stazione ferroviaria, la farmacia e metà delle attività del paese (11 kilometri). Viceversa gli altri fanno il percorso contrario per raggiungere le banche, la Posta, l’asilo e gli uffici pubblici. Qui, dove il degrado agricolo è riscontrabile ogni giorno che passa, chi ha appezzamenti d’ulivi e ne raccoglie solitamente il frutto, ammucchiandolo nelle cantine per poi portarlo a frangere, quest’anno non ha potuto farlo. Le cantine della zona di via Roma non erano raggiungibili col mezzo privato (sia pure un’Ape) dai residenti ma anche da quelli di Fegina che hanno le cantine nella parte interdetta.
E’ dunque partita una petizione con oltre 400 firme rivolta al sindaco, al prefetto della Spezia, al commissario della provincia e al presidente della regione per trovare soluzione ai problemi. A conferma del fatto che il sogno di chiusura ha origine pregressa anche se grazie all’alluvione ha fruito di estemporanee modifiche (come la distruzione di un orto coltivato diventato un parcheggio) oggi parte il terzo lotto del rifacimento di piazza Garibaldi, che non pareva averne bisogno (foto2).
foto 2 taglio
Poco prima dell’alluvione, come mostra il cartello d’inizio lavori (foto3) s’era iniziato lo sventramento; i soldi provenivano da avanzi in bilancio. Travolti dalla piena sono ufficialmente scomparsi il parco giochi (dei bambini) alberi pavimentazione e i pali della pubblica illuminazione, in realtà rimossi prima.
foto3
S’è proceduto poi alacremente al secondo lotto di lavori con questo sconfortante risultato (foto4) ed ora si attacca il terzo lotto, vicino alla Canonica Parrocchiale. Il costo complessivo pare superi il milione di euro.
foto4 copia
Tutti hanno il diritto di sognare ma questo sindaco esagera. Aveva demolito un uliveto e una limonaia per un mega parcheggio fortunatamente bloccato dalla Procura ma che lasciato ferite, come persino il Corriere della Sera evidenzia(foto5). Il grande sogno era far acquistare o affittare a caro prezzo i box e i posti auto. Senza tener conto che anche i centri storici vanno pensati in funzione degli abitanti e che sicurezza e comodità vengono per prime.
Scendendo per via Roma dal cratere aperto del parcheggio, lungo tavolati in legno ballerini e grate scivolose in caso di pioggia, ci si chiede quali misure siano state prese per evitare danni futuri. Un residente l’ha domandato al sindaco che l’ha rassicurato: la solita ditta monopolizzatrice d’appalti garantisce, (?) in caso di piena, un pronto intervento per rimuovere i manufatti liberando il canale sottostante. In una strada dove mezzi al di sopra di una certa stazza non riescono a passare, l’illuminazione pubblica è infida, la popolazione è anziana e a rischio imprevisti, compreso quello di cadere in un canale aperto al buio, la soluzione del sindaco appare stavolta un incubo.
foto5

10 commenti:

  1. Ogni volta che vedo questo sventramento del park di Loreto mi prende un groppo alla gola e mi piacerebbe poter guardare la scatola cranica di qualcuno. Come sara'?.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La scatola cranica? Vuota come quella montagna che vediamo nella foto.

      Elimina
  2. Io credo che sia cosa logica e lecita da parte di un amministratore creare in un centro come quello di Monterosso un'area pedonale, se lo fanno nelle grandi città è possibile farlo in un piccolo centro come il nostro. Naturalmente per fare ciò sarebbe opportuno interessare tutta la popolazione e sentire cosa ne pensa. Quanto meno sarebbe necessario lasciare a chi per motivi storici ne ha avuto di bisogno e ne ha ancora di bisogno il diritto di accedere in qualchemodo alle sue proprietà per ovvi motivi della vita di tutti i giorni. Trovo completamente assurdo che non si consenta a chi è diversamente abile di transitare sulla strada principale del paese, e nel caso debba far visita a qualcuno sia costretto a percorrere 11 Km. Inutile parlare dei mezzi pubblici che sebbene ridotti, non percorrono il centro perchè interdetto pure a loro. Le aree pedonali possono sorgere ovunque, ma con misure così ridotte non possono certamente sorgere in un centro necessario al transito quale è quello di Monterosso. Solo in un'area periferica è possibile applicare una simile normativa. E quale migior area periferica c'è nell'area comunale del nostro paese se non via IV Novembre? Non è in detta area che sono collocati i migliori alberghi del paese? Credo che non entri nella testa del nostro primo cittadino quanto sopra descritto. L'unica cosa che possiamo sperare che certe cose vengano percepite da chi sarà messo al suo posto a reggere le sorti del nostro paese e sopportare l'eventuale disavanzo finanziario che si è venuto a creare nell'ultimo decennio. Suggeriamo a costui sin da ora di creare una nuova APU in via IV Novembre, potrà certamente accontentare le aspirazioni dell'attuale primo cittadino di averne una sul territorio comunale e in parrallelo dare vita a una specie di vendetta Dantesca

    RispondiElimina
  3. Se di totani. Se belli che fritti!!!

    RispondiElimina
  4. Non mi preoccupa chi si crede genio pur essendo un emerito imbecille... a me preoccupa chi lo segue.

    RispondiElimina
  5. BASTA!!!! BASTA!!!!! BASTA!!!!!!!!! E' autolesionismo allo stato puro!!!! Come possiamo continuare a subire in modo cosi' SUPINO un processo di degrado socio economico ambientale che QUESTO irresponsabile ci sta' propinando!!! Ma Vi rendete conto che queste ferite aperte nel nostro ambiente sono irreparabili!!!! Vi rendete conto che quello squarcio a Loreto e' come una amputazione a cui nessun arto artificiale potra' rimediare !! Vi rendete conto che la PISCINA PUBBLICA del P.R. e' e restera' una ferita aperta in un ambiente unico!! Per non parlare di una gestione amministrativa e di relazione omertosa ed insufficiente, provate a leggere la risposta che e' stata data ad una serie di domande poste, legittimamente, da un cittadino di MR. Sono ALLUCINANTI!!!!!
    In ultimo la piazza. PROVATE A CHIEDERE A UN BAMBINO, che e' naturalmente non plagiabile, di esprimere un GIUDIZIO. Io l'ho fatto con il mio e lui mi ha risposto .....PAPA' E' ... BRUTTA. Per me' e' la risposta piu'vera ed esaustiva!!!!PURTROPPO!!!!!!

    RispondiElimina
  6. Rendetevico conto che avete votato un sindaco al quale io non fareiamministrare un condominio .

    RispondiElimina
  7. Tra tutti quelli che discutono e' pieno di chi lo ha votato ?Ma cosa pensavate di aver eletto ? Gli scienziati hanno generalmente percorsi di carriera diversi ? Siete voi che avete fatto questa scelta scellerata ?

    RispondiElimina
  8. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  9. Ve lo meritate PECORE!!!! Vi fate dire chi votare da altre persone... MA RAGIONATE CON IL VOSTRO CERVELLO... SE LO AVETE!!!!

    RispondiElimina